Archivi autore: Enrico Ardizzoni

A tutti gli amici, vicini e lontani

Cari amici,
che in seguito alle vicende del terremoto vi siete presi a cuore la nostra situazione e ci avete sostenuti non solo con la preghiera, ma anche con generose offerte.

Mi rivolgo innanzitutto a voi che di tanto in tanto mi chiedete: come siamo messi?, e poi vi meravigliate: come mai, a tre mesi dalla conclusione dei lavori, la Scuola Materna non può ancora riaprire?

Vi riporto tre lettere di cui i parrocchiani hanno già preso visione, perché sono esposte fuori dalla chiesa e dalla Scuola Materna.

Le prime due lettere scritte da me al Sindaco di Sant’Agostino, protocollate in data 15 gennaio 2013 e 19 marzo u.s.
Ma quella che può aprire la mente ad una maggiore comprensione dell’intera questione è la terza, scritta dal Sindaco (o di chi ha firmato per lui) alla Regione Emilia Romagna (1° destinatario il dott. Pignone, citato nelle mie due lettere).
Quest’ultima porta la data del 28 novembre 2012, ma ne sono venuto a conoscenza solo venerdì scorso (22 marzo).
Mi è stata consegnata dal Vicario Generale della Diocesi di Bologna, a Pieve di Cento, in occasione della Stazione Quaresimale, mentre eravamo alla presenza del venerato e miracoloso Crocifisso.
Che questo sia un segno dall’alto? Speriamo!

Buona Pasqua a tutti nella gioia e nella pace di Gesù risorto!

don Giancarlo

Allegati: Lettere Scuola Materna

Mostra fotografica “Le Pietre Risorgeranno”

“Le Pietre Risorgeranno”

26 gennaio 2013, ore 16.00
Basilica dei Ss. Bartolomeo e Gaetano
Strada Maggiore, 4 – Bologna

La mostra fotografica “Le Pietre Risorgeranno” nasce dall’idea di voler continuare a mantenere vigile l’attenzione sul sisma che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012 e sulle innumerevoli negative conseguenze che esso ha provocato.

Le Pietre Risorgeranno – Crevalcore

Non spegnere i riflettori è importante ed è importante non dimenticare, perché anche se la popolazione emiliana ha dimostrato di avere “il cuore e le braccia” per reagire, i danni, le difficoltà e le sofferenze che il terremoto ha causato sono ancora presenti e non bisogna cessare di avere attenzione, comprensione e di fornire aiuto concreto.

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